Rafforzare identità comune e orientamento alla sostenibilità

La Riforma del Terzo Settore ha assegnato ai Centri di Servizio per il Volontariato presenti in tutto il Paese un ruolo centrale non solo per le Organizzazioni di Volontariato, ma anche verso tutti gli Enti del Terzo Settore, per sostenere e promuovere ogni forma di impegno volontario. CSVnet ha deciso di puntare su Bilancio sociale e Agenda 2030 ONU per rafforzare identità comune e orientamento alla sostenibilità da parte della rete dei Csv, avviando con Refe un innovativo percorso di formazione e accompagnamento a livello nazionale e territoriale.

 

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gli operatori 
dei Csv che hanno
partecipato ai percorsi 
di
formazione nazionale 
e territoriale

100%


i partecipanti soddisfatti.
Il giudizio sul percorso nazionale
è «buono» 
per il 70% e «molto buono» per il 30%

11


Csv accompagnati
nella redazione
del Bilancio sociale
2019

CSVnet è l’associazione nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Csv). Dal 2003 sostiene, qualifica e promuove l’azione dei Centri e attraverso di essi tutto il volontariato in Italia. Una missione assolta costantemente su due livelli: quello interno nei confronti della rete dei Csv e quello esterno nei confronti delle istituzioni e dell’opinione pubblica in generale.

La Riforma del Terzo Settore rappresenta per i Csv italiani una vera e propria sfida: richiede un rinforzo dei processi e degli strumenti istituzionali e gestionali per l’ottenimento dell’accreditamento e prevede un nuovo assetto territoriale dei Centri (da 63 a 49) che vengono finalmente riconosciuti come rete associativa. Questo determina il conseguente avvio di numerosi processi di fusione che richiedono un’identità comune più forte e una collaborazione sempre più stretta tra Centri con storie differenti, presenti e radicati in contesti territoriali molto diversi.

Laboratorio formativo nazionale e Conferenza Nazionale di CSvnet a Trento

Proprio per affrontare questa sfida “di sistema”, CSVnet decide di puntare sulla rendicontazione sociale, valorizzando le Linee guida nazionali CSVnet per la redazione del Bilancio sociale dei Csv, in linea con quanto richiesto dalle Linee guida emanate nel 2019 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in connessione con l’Agenda 2030 ONU.

La sostenibilità, così come la responsabilità sociale, sono infatti considerate parte integrante della missione istituzionale di CSVnet che, come la Riforma ricorda, persegue la finalità – comune a tutti gli Enti del Terzo Settore – dell’interesse generale tramite la promozione del volontariato e dei suoi valori.

CSVnet sceglie Refe per un upgrade delle Linee guida nazionali e dell’approccio al Bilancio sociale e avvia, quindi, nell’estate 2019 il percorso di formazione e accompagnamento secondo il metodo Rendersi conto per rendere conto® . Tre gli obiettivi del progetto: rilanciare il processo di rendicontazione sociale della rete dei Csv in una logica di sistema, rinforzare la valenza strategica del Bilancio sociale e favorire una sua progressiva integrazione con l’Agenda 2030 ONU.

Refe realizza 4 laboratori formativi ai quali partecipano 17 Csv, tra cui i referenti di CSVnet, che permettono di rinforzare le competenze di accountability e avviare una riflessione condivisa per integrare progressivamente i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nelle proprie scelte e attività.

La riflessione viene ripresa durante la XIX Conferenza nazione di CSVnet a Trento* “La follia dei volontari – pensare diverso, donare se stessi, cambiare il futuro”, la più partecipata di sempre con 422 iscritti, dove Refe contribuisce ad animare il workshop “Dall’Agenda Onu all’agenda dei Csv” accompagnando i partecipanti in una prima selezione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sui quali la rete dei Centri può dare un contributo specifico, individuando già alcune azioni concrete rivolte sia all’interno sia all’esterno.

In una logica di adesione all’Agenda sostanziale – e non formale – si avvia dunque un percorso serio, credibile, inclusivo ed efficace finalizzato ad una piena integrazione dei temi della sostenibilità nelle scelte e nell’agire di CSVnet e di tutti i Centri. Il percorso proseguirà nel 2020 in sede di programmazione strategica per integrare gli obiettivi di CSVnet con i Global Goals e costruire una roadmap che favorisca la diffusione di comportamenti e pratiche sostenibili sia nella gestione dei Centri sia nelle relazioni con i diversi stakeholder.

Laboratori territoriali

Dalla positiva esperienza del laboratorio nazionale, nascono i laboratori territoriali che uniscono formazione-laboratorio e attività di consulenza, attivati su richiesta di gruppi di Csv o anche di Csv singoli su temi specifici: Bilancio sociale, programmazione strategica, Carta dei servizi e Governance responsabile.

Bilancio sociale

I primi a partire sono due laboratori territoriali finalizzati ad accompagnare i Csv nella redazione del Bilancio sociale 2019: il primo è attivato da CSVnet Lombardia per i 6 Csv regionali, il secondo raduna CSVnet insieme a 3 strutture territoriali (CSV Verona, CSV Trentino e CESVOT).

La modalità dei laboratori favorisce uno scambio e un positivo confronto tra i Csv e permette di mettere in luce i tratti comuni, rinforzando l’abitudine a lavorare insieme in una logica di sistema. I Bilanci sociali realizzati, che grazie alla traccia di rendicontazione personalizzata messa a punto da Refe coniugano rigore metodologico ed efficacia comunicativa, valorizzano in modo più immediato i risultati ottenuti rendendo visibile la connessione con i 17 SDGs.

Tra i Bilanci sociali prodotti, quello di CSVnet. Il coordinamento nazionale aveva portato nel 2019 in Assemblea il documento “Verso il bilancio sociale” puntando a un’evoluzione qualitativa del processo di rendicontazione sociale. “CSVnet in trasparenza” è il titolo scelto per indicare l’obiettivo di questo bilancio sociale, riconosciuto come strumento imprenscindibile “per informare compiutamente e per consentire di valutare conseguentemente il lavoro svolto e l’impiego delle risorse – non solo in denaro – utilizzate di anno in anno” come sottolinea il Presidente di CSVnet Stefano Tabò.

Il Bilancio sociale 2019 – disponibile a questo link – è il primo connesso con l’Agenda 2030 ONU e individua gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile intercettati da CSVnet. Nel documento sono presenti dei box che descrivono in sintesi il contributo di CSVnet al raggiungimento dei Global goals e presentano un primo set di indicatori collegati.



In uscita anche i bilanci sociali degli altri CSV che hanno partecipato ai laboratori. Tra i primi ad essere pubblicati, il Bilancio sociale 2019 del CSV Milano, disponibile a questo link.

Dopo aver sperimentato l’efficacia della modalità laboratoriale, CSVnet Lombardia decide di elaborare, con l’accompagnamento di Refe, il Bilancio sociale 2019 del coordinamento regionale e chiede di attivare un nuovo percorso per accompagnare i 6 Csv lombardi nella redazione della Carta dei Servizi.

I laboratori consentono ai partecipanti di conoscere, approfondire e applicare le Linee guida elaborate da un gruppo di lavoro dedicato, mettendo a punto una traccia che mantiene l’allineamento con le indicazioni nazionali, ma allo stesso tempo permette di valorizzare le specificità territoriali.

Programmazione strategica e governance responsabile

Su richiesta di singoli territori e come evoluzione del processo di rendicontazione sociale realizzato, si attivano due nuovi laboratori territoriali finalizzati a rinforzare e qualificare due processi centrali – e tra loro collegati – nella vita dei Centri: la programmazione strategica e il rinnovo degli organi direttivi.

La programmazione strategica definisce gli obiettivi che orientano l’azione dei Centri da rendicontare nel Bilancio sociale e consente la misurazione dell’efficacia sociale e del social impact. Il primo laboratorio, ancora in corso, ha già coinvolto più di 20 tra consiglieri, staff e soci del CSV Trentino per identificare in modo partecipato le priorità per il prossimo triennio, collegandole all’Agenda 2030 ONU.

Il secondo laboratorio è finalizzato a far crescere la partecipazione dei Consiglieri e l’esercizio efficace e responsabile sia del ruolo politico verso l’esterno – volontariato, Terzo settore e Assemblea dei soci – e della funzione di indirizzo e controllo verso lo staff. Il progetto ha coinvolto Consiglieri e staff del CSV Verona in un’indagine per valutare la soddisfazione sul lavoro del Consiglio Direttivo uscente. L’analisi delle criticità e dei punti forza indicati nei questionari ha permesso di identificare le aree di miglioramento e di costruire due nuovi strumenti per aumentare la conoscenza del Csv e la consapevolezza dei nuovi Consiglieri: il Vademecum e il Welcome kit.